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Esercitazione Alessandria 94/24:
Oggi 19 maggio si è conclusa ad Alessandria l'esercitazione intitolata "Alessandria 94/24 Conoscere il Passato per Costruire il Futuro".
L'esercitazione aveva un duplice significato, il primo legato al Nodo idraulico della provincia di Alessandria che vede il transito della maggior quantità di corsi d'acqua, dal Po ai fiumi quali il Bormida, lo Scrivia ed al reticolo inferiore che si spinge fino alle Appenino Ligure e che rende questa area ad alta criticità in occasione di eventi idrogeologici ed il secondo significato legato all'alluvione del 1994 che ha colpito il territorio regionale e quello delle Province di Cuneo, Asti ed Alessandria e che aveva provocato 69 vittiime di cui solo su Alessandria 14 vittime e più di 2000 sfollati.
L'esercitazione Alessandria 94/24 nasce dalla collaborazione del Coordinamento Regionale del Volontariato di Protezione Civile del Piemonte con il Settore Emergenza della Misericordia d'Italia che li ha visti operare proficuamente in occasione degli interventi emergenziali svolti durante l'emergenza idrogeologica in Emilia Romagna del maggio 2023 sul territorio di Ravenna.
In questa esercitazione si è sumulato un evento idrogeologico "in scala reale" per esondazione in più aree e dove è stato impiegato il modulo HCP della Colonna Mobile regionale. Successivamente visto l'aggravarsi della situazione è stato richiesto l'intervento di ulteriori risorse per il pompaggio delle acque ed è stata richiesto l'intervento della Colonna Mobile Nazionale delle Misericordie d'Italia attrezzati con ulteriori moduli HCP (High Capacity Pumping).
La Colonna Mobile Regionale del Coordinamento Regionale del Volontariato di Protezione Civile del Piemonte era presente con i tre moduli HCP (High Capacity Pumping), TAST (Technical Assistance Support Team) e TLC (telecomunicazioni), oltre alle squadre logistiche.
Presenti all'esercitazione i funzionari del Settore Protezione Civile della Regione Piemonte, AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po), la funzionaria del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.
Diversi gli obiettivi dell'esercitazione che sono stati pienamente raggiunti, tra i quali la verifica della funzionalità del sistema emergenziale, la capacità di interoperatività dei volontari appartenenti ai due moduli HCP per una migliore e pronta risposta in caso di interventi emergenziali, verifica e miglioramento delle procedure di attivazione del volontariato.
Al termine dell'esercitazione si è colta l'occasione per trasformare gli spunti operativi in un documento di buone pratiche di protezione civile con la funzionaria del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.
Nelle singole giornate hanno operato circa 150 volontari, 9 motopompe, 9 autocarri e 30 mezzi leggeri.

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